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La XXXIX Scuola di Bioingegneria ha l'obiettivo di presentare i fondamenti, lo stato dell'arte e le prospettive dell'Intelligenza Artificiale (IA) in sanità. Il libro costituisce un tentativo di raccordo fra i diversi livelli di sistemi che possono essere prodotti con le attuali tecnologie. Esso spazia infatti dai sistemi di supporto alla decisione, dove il decisore finale è sempre la persona, ai sistemi robotici autonomi, basati sullo studio delle neuroscienze e dell'intelligenza naturale, e mostra come in ogni caso sia fondamentale considerare un sistema di valori su cui basare la decisione stessa. In questo settore il ruolo della bioingegneria, che studia le metodologie e le tecnologie dell'IA fin dagli anni '80 del secolo scorso, è fondamentale anche per mitigare alcune aspettative eccessive create dalla grande enfasi che i media stanno ponendo sull'IA in questi ultimi anni. In questo senso la scuola ha chiarito quali sono le reali potenzialità e i limiti delle attuali soluzioni. La natura multidisciplinare della bioingegneria, più che mai importante in questo settore, si riflette nel libro con i contributi di autori di estrazione non solo tecnologica, ma anche filosofica, economica, e giuridica, in modo da fornire al lettore un quadro completo delle problematiche anche etiche e medico-legali che intervengono nelle applicazioni dell'IA in un campo così delicato e critico come la medicina.